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Nuovo Algoritmo di Google che Premia la Freschezza dei Contenuti

Un post di oggi (03/11/2011) di Amit Singhal sul blog ufficiale di Google, ha annunciato il rilascio di un nuovo algoritmo di Google che darà maggiore importanza alla freschezza dei contenuti.

Algoritmo Google Contenuti RecentiIl concetto di fondo è che, anche se non esplicitato nella ricerca, molto spesso gli utenti ricercano le informazioni più recenti. Ad esempio effettuando una ricerca per [olimpiadi ], ci si aspetta di trovare informazioni sulle prossime Olimpiadi piuttosto che su quelle del 1900. Ora l’algoritmo di Google premierà la freschezza dei contenuti. Quindi cercando [Olimpiadi], anche senza specificare l’anno, verrà data priorità alle Olimpiadi 2012.

A seconda del settore e delle parole cercate, una “informazione recente” può essere di un minuto fa, un giorno fa o una settimana fa. In base al termine di ricerca l’algoritmo di Google valuterà se una notizia di una settimana fa può essere considerata recente o addirittura già troppo vecchia.

Ad esempio effettuando una ricerca per “Antonio Cassano”, ora in prima pagina su Google, a parte il risultato di Wikipedia, si trovano tutti siti che parlano dell’operazione al cuore a cui Fantantonio sarà sottoposto domani. Effettuando la stessa ricerca domani, probabilmente verrà data maggiore visibilità alle pagina che parlano dell’esito dell’operazione.

Questo algoritmo è una conseguenza di caffeine, che ha reso possibile l’indicizzazione di sempre più contenuti in modo sempre più veloce.

Secondo quanto riportato da Amit Singhal, questa novità avrà un impatto su circa il 35% delle ricerche.

Ecco come verranno personalizzati i risultati in base alla query:

  • Eventi recenti e hot topics: quando vengono cercati eventi recenti o argomenti caldi del momento, di cui si vogliono trovare subito informazioni, Google mostrerà più risultati di “alta qualità” che possono essere vecchi anche un solo minuto.
  • Eventi ricorrenti: nel caso di eventi che si svolgono periodicamente (es. una fiera che si svolge ogni anno), anche se non verrà specificato l’anno nella ricerca effettuata, Google darà priorità alle ultime informazioni. Esempio cercando [Europei di Calcio] Google dà priorità agli Europei di Calcio 2012.
  • Aggiornamenti frequenti: quando si cercano informazioni su argomenti che cambiano spesso ma che non sono “hot topics” o eventi ricorrenti (es. il nuovo modello di un’auto), Google darà maggiore importanza anche in questo caso alle informazioni più recenti.

Ma ci sono anche un sacco di casi in cui i risultati che hanno qualche anno possono essere più utili per gli utenti rispetto ai risultati più recenti (ad esempio quando si cerca la ricetta di una torta).

Ogni ricerca ha differenti necessità di “freschezza”. L’algoritmo dovrebbe essere in grado di valutare in quale caso è meglio mostrare i risultati più recenti e in quali no, in modo da offrire agli utenti la migliore risposta alla loro ricerca.


Riccardo Perini seo

Riccardo Perini

SEO Specialist dal 2004, aiuto le aziende a farsi trovare tra i risultati organici di Google.


Data pubblicazione: 3 Novembre 2011
Categoria: Motori di Ricerca
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3 Commenti

  1. Mattia Soragni - | Rispondi

    Ciao Riccardo!
    interessante questo aggiornamento, resto in attesa sull’influenza che questo avrà anche sui risultati “normali” e atemporali (il tuo esempio sulla torta della nonna è significativo)

    Forse sarà introdotto un sistema simil “tendenze di twitter” in grado di rilevare quando un’argomento si trasforma in “hot news” da seguire in tempo reale.

    La cosa che mi fa pensare è legata alla volatilità che un argomento più avere. Fino all’altro giorno Cassano non aveva grossissimi aggiornamenti (forse non è il caso studio più adatto, ma comunque…) oggi con questa vicenda invece lo è diventato. Un sistema di analisi della volatilità ci permetterebbe di considerare un argomento più o meno “fresco”.

    Ci sono settori, come ad esempio la medicina, che trovano il proprio valore in articoli non aggiornatissimi (soprattuto se entriamo nel merito di medicine miracolose). Gli aggiornamenti in questo caso sono tantissimi ogni giorno (pastiglie che promettono di farti dimagrire ne escono ogni ora) eppure gli argomenti più validi sono quelli passati.

    Sarà interessante analizzare e capire come gestirà queste situazioni.

    Probabilmente Google creerà dei gruppi di argomenti e ad ognuno assegnerà un livello ponderato di “aggiornabilità”.

    Ciaooo!

  2. Riccardo Perini - | Rispondi

    Ciao Mattia!
    E’ vero. Diciamo che il punto fondamentale sarà cercare di capire in base a cosa Google deciderà che una ricerca ha bisogno di “freschezza” o meno.

    Anche alcune ricerche non soggette a stagionalità, come l’esempio di Cassano (anche se sono d’accordo che non è proprio l’esempio più appropriato), possono infatti in determinati momenti diventare dei “temi caldi”.

    Ad esempio guardando su Google Insights si vede come la ricerca “Antonio Cassano” abbia avuto un picco enorme a fine ottobre 2011 rispetto ai precedenti mesi dell’anno. E’ quindi plausibile che l’utente che in questi giorni cerca “Antonio Cassano” sia più interessato alle notizie “fresche” sulle sue condizioni di salute piuttosto che ai gol segnati quando giocava nel Bari.

    Per quanto riguarda gli eventi ricorrenti invece è sicuramente più sensato che il motore mostri le notizie relative all’evento più recente (anche se l’utente non lo specifica nella ricerca).

    Si, sicuramente sarà interessante analizzare e capire come Google gestirà le differenti situazioni.

    A presto!
    Riccardo

  3. antonio - | Rispondi

    Ciao Riccardo, interessante argomento ed anche una politica tendenzialmente condivisibile quella di big G, ma un amico mi ha segnalato un caso ….riassumo in breve “azienda nota che investe in nuovi prodotti e spesso pubblica sul web articoli su varie piattaforme (social, digg, wikio ecc) quindi contenuti freschi … ma nonostante questo cercando il nome dell’azienda su G. in prima pagina compaiono ARTICOLI DEL 2009 di note testate giornalistiche che pubblicano notizie poco edificanti per l’azienda stessa” …come spiegare questa situazione? come secondo voi risolverla? Grazie e ancora complimenti per l’articolo Antonio

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